Il CRA in visita a Este invoca arbitri leggeri ed efficaci

Pubblicato da aiaeste il

Il Presidente Regionale del CRA Veneto Dino Tommasi è stato ospite presso la sezione di Este in occasione della RTO di lunedì 5 novembre scorso, per conoscere i giovani fischietti estensi e dare qualche spunto interessante a tutta l’assemblea. A fare gli onori di casa, assieme al Presidente di Sezione Enrico Zago, ci ha pensato il Vicepresidente Ilie Rizzato che attraverso un video intrigante ha presentato al Presidente Regionale la forza arbitrale estense regionale.

Il concetto fondamentale sottolineato a più riprese da Dino è quello di divertirsi in campo con leggerezza – che non significa superficialità! – e per ottenere questo, è necessario avere un ottimo grado di preparazione atletica in modo da affrontare la partita col giusto stress mentale. Nello specifico, Tommasi richiama dapprima il concetto del “between” ovvero quello di cercare sempre di posizionarsi in modo tale da vedere la luce tra i calciatori contendenti, quindi evidenzia la fondamentale gestione delle priorità nelle situazioni contemporanee.

“L’arbitro bravo è quello che fa le cose semplici, cioè quello che il calcio si aspetta”, attacca Tommasi. La credibilità nell’aspetto tecnico è legata alla vicinanza al gioco quando questo lo richiede: fondamentali infatti i video mostrati durante la riunione che hanno aiutato gli arbitri a interagire col Presidente Regionale che li ha aiutati nel capire quali fossero gli errori da evitare e, soprattutto, le motivazioni per le quali questi errori sono avvenuti. Piace anche la parte terminale del suo intervento: “L’arbitro deve essere dentro la partita, né sopra né da spettatore: se così non fosse, vi trovereste senza il coraggio di decidere nei momenti topici”.

La riunione termina con gli interventi dei Componenti Regionali Luca Candeo (padrone di casa per l’occasione, essendo anch’egli della Sezione di Este) e di Simone Schiavo della Sezione di Padova, rispettivamente concernenti la difficoltà della gestione della soglia comportamentale durante il confronto con i calciatori e le specificità del ruolo dell’assistente arbitrale moderno. La serata poi prosegue in Pizzeria fino a tarda notte dove tra una risata e l’altra, ci si è ricordato che fare gli arbitri vuol dire anche divertirsi in gruppo fuori dal campo.. con naturalezza!

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