RTO CRA VENETO

Pubblicato da aiaeste il

La Sezione di Este entra nel vivo della propria stagione sortiva dopo l’intensa preparazione del raduno precampionato di Lonigo e lo fa organizzando subito una delle riunioni tecniche più stimolanti: quella riservata alla visita del Comitato Regionale Arbitri della regione Veneto.

Lunedi 7 Novembre sono infatti giunti come rappresentanti del CRA il Presidente Dino Tommasi e i due componenti Giacomo Piccoli e Alessandro Caso, ospitati presso la consueta sala Nassiriya del comune atestino. Ad accoglierli, oltre al gran numero di associati, il Presidente della Sezione di Este Enrico Zago e il V. Presidente Ilie Rizzato che ha esordito elogiando il cambio di mentalità dei fischietti estensi e il tentativo più che concreto di amalgamare i giovani arbitri alla mentalità regionale fin dalle prime categorie. A riprova di questa unità di intenti è stato rimarcato il traguardo dei tre associati promossi a livello nazionale: Michael Gnocco (assistente alla CAN D), Amarildo Hoxha (arbitro alla CAN 5) e Alessandro Saracino (osservatore alla CAI).

Con queste premesse la parola è passata a Dino Tommasi che ha rimarcato le qualità necessarie per diventare dei grandi direttori di gara, partendo dal concetto di passione: “Senza il divertimento difficilmente si possono raggiungere traguardi importanti, la gara deve essere affrontata con serenità, una sensazione fondamentale per far risaltare i vostri punti di forza sotto pressione, coltivando di pari passo una grande fiducia in voi stessi”. Chiaramente il tutto, sottolinea Tommasi, deve essere accompagnato da un’ottimale condizione atletica, raggiungibile con almeno tre allenamenti settimanali svolti al massimo delle proprie possibilità: “senza sacrificio non è vero allenamento!”

Nella seconda parte della riunione sono stati visionati dei filmati relativi alla finale del torneo regionale di Prima Categoria, mettendo sotto la lente di ingrandimento diversi aspetti tecnici come la capacità di lettura della gara, l’uso di una corretta prevenzione, l’equità nelle decisioni, la fermezza nei richiami e la giusta applicazione del vantaggio. Il Presidente ha poi sottolineato l’importanza delle nozioni di “proximity” e “between” ovvero di come l’arbitro debba essere si vicino all’azione ma ricercando l’angolo migliore possibile così da ottenere un corretto campo visivo per poter giudicare.

Questi ultimi concetti sono stati ripresi da Giacomo Piccoli attraverso una breve lezione sullo spostamento molto utile per non rischiare di esasperare il concetta di lateralità a scapito della vicinanza all’azione, dal momento che una posizione defilata ma distante sarebbe comunque poco credibile. Il componente Alessandro Caso si è in ultima istanza soffermato sull’aspetto comportamentale e sull’approccio del direttore di gara: deve esserci concentrazione, sicurezza e conoscenza delle situazioni di gioco che si vengono a creare.

Al termine della riunione la serata è poi proseguita con l’usuale cena sezionale, momento conviviale in cui gli associati hanno potuto confrontarsi con il CRA chiarendo i propri dubbi e agevolando la loro crescita formativa.

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